La correzione di una malocclusione dentaria nel giovane soggetto in crescita può presentare costanti e notevoli rischi di insuccesso qualora sia limitata al semplice allineamento dei denti ottenibile meccanicamente con le apparecchiature fisse o con le più moderne “mascherine trasparenti”, senza che sia stata effettuata una corretta diagnosi sulle cause delle deformità presentate, trascurando le modalità di crescita dello scheletro facciale e non intervenendo a correggere le eventuali condizioni disfunzionali presenti (respirazione orale, deglutizione atipica con interposizione della lingua fra i denti, disturbi della fonetica, suzione del dito o di oggetti etc.).
Ortodonzia funzionale significa prevedere la necessità di modificare l’ambiente funzionale globale prima della correzione della disposizione dei denti
Nelle nostre procedure terapeutiche ormai da molti anni ci ispiriamo ai principi dell’ortodonzia funzionale, che prevedono la necessità di modificare, ben prima di procedere alla correzione della disposizione dei denti, l’ambiente funzionale globale in cui si realizzano l’eruzione dei denti e la crescita del soggetto, sulla base di una approfondita diagnosi causale (clinica, radiologica, cefalometrica ed eventualmente strumentale).
Il trattamento pertanto riconosce generalmente tre diverse fasi:
- una fase intercettiva che può iniziare precocemente, prima della comparsa dei denti permanenti, e che si propone di correggere disfunzioni e abitudini viziate presenti e creare le condizioni per un corretto sviluppo delle arcate dentarie;
- una fase di terapia attiva in corso di dentizione, in cui può essere indicata l’adozione di apparecchiature fisse per un limitato periodo di tempo;
- una fase conclusiva di contenzione attiva (o dinamica) da effettuarsi con apparecchiature rimovibili di uso prevalentemente notturno, da protrarsi necessariamente fino al termine della crescita.
I risultati conseguibili con l’ortodonzia funzionale, attuati in base a una diagnosi e una terapia causale e individuale, sono estremamente validi da un punto di vista sia morfologico che funzionale, essendo garantito per tutto il periodo di crescita il controllo e l’intervento terapeutico che si rendesse necessario. Le procedure adottate facilitano inoltre il costante controllo delle condizioni igieniche e risultano generalmente bene accettate dal giovane soggetto che apprezza il limitato ricorso alle apparecchiature fisse e il controllo della tendenza alla recidiva in corso di crescita.